Identifichiamo i sintomi della Sindrome di De Quervain insieme al Prof. Mario Igor Rossello!

La mano è l’organo che più di ogni altro ci permette di esprimere la nostra creatività. 

Attraverso le mani ognuno di noi costruisce il proprio mondo, dal gesto quotidiano più semplice alle attività più complicate. 

Cerchiamo di capire quindi più da vicino quali possono essere i sintomi della Sindrome di De Quervain e quali disturbi possa causare nella vita di tutti i giorni!

Si tratta di una patologia infiammatoria che coinvolge due tendini localizzati alla base del pollice e la guaina di scorrimento che li avvolge. 

Essa si sviluppa quando i due tendini che passano dal canale digitale di De Quervain si infiammano. 

L’aumento del volume dovuto allo stato di flogosi crea quindi una frizione dolorosa durante lo scorrimento tendineo che, nei casi più gravi, può dar luogo alla perdita della sensibilità del pollice!

Questo tipo di tendinite può causare diverse limitazioni funzionali della mano e la causa determinante è da ricercarsi nelle azioni quotidiane, nei sovraccarichi funzionali improvvisi e, come sempre, nella predisposizione individuale!

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corso riabilitazione

42° CORSO PROPEDEUTICO DI CHIRURGIA E RIABILITAZIONE DELLA MANO “RENZO MANTERO”

OBIETTIVI

– Acquisire conoscenze sulla corretta metodologia di base nel trattamento delle lesioni della mano.

– Approfondire la fase diagnostica e riabilitativa per ottimizzare gli interventi e ridurre i danni.

– Il discente al termine del corso sarà in grado di gestire in modo appropriato le esigenze del paziente con patologia di base alla mano, sarà inoltre in grado di confezionare un tutore statico semplice.

CONTENUTI

– Anatomia chirurgica e semeiotica clinica

– Anestesia

– Diagnostica per immagini

– Mano e psiche

– Algodistrofia

– Principi di riabilitazione

– Bendaggi e medicazioni

– Vari tipi di lesioni e riabilitazione

– Principi di microchirurgia

 

DESTINATARI

Il Corso è accreditato per massimo 45 partecipanti appartenenti alle seguenti figure professionali: Medico Chirurgo (Chirurgia Generale, Ortopedia e Traumatologia, Chirurgia Plastica e ricostruttiva, Medicina dello Sport, Medicina e Chirurgia di accettazione e di urgenza, Medicina fisica e riabilitazione), Terapista occupazionale, Fisioterapista.

Alla scoperta della Sindrome di De Quervain insieme al Prof. Mario Igor Rossello: Introduzione e considerazioni preliminari.

Il nostro viaggio informativo con il Prof. Mario Igor Rossello, Specialista nella Chirurgia della mano ed importante riferimento nella cura delle patologie traumatiche e degenerative, ci porta oggi alla scoperta della Sindrome De Quervain!

La Sindrome De Quervain o meglio definita come Tenosinovite è un processo infiammatorio che coinvolge i tendini della mano provocando dolore e impotenza funzionale. 

L’utilizzo giornaliero in ambito lavorativo di dispositivi, come mouse o tastiera, e la frequenza di attività ripetitive a carico del polso possono dare origine all’insorgere della patologia. 

Le patologie traumatiche e degenerative che colpiscono la mano si affrontano oggi con maggiore efficacia grazie al crescente avanzamento delle conoscenze anatomiche funzionali, biologiche e biomeccaniche. 

Cercheremo di capire più da vicino, in questi appuntamenti dedicati alla Sindrome De Quervain, quali possono essere i suoi sintomi e quali disturbi possa causare nella vita di tutti i giorni.


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Rossello

Ripercorriamo gli Studi, i Titoli Accademici e i Titoli di Carriera del Professor Mario Igor Rossello!

Nato a Savona il 9 dicembre 1957

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Genova l’8/11/1982, con tesi sul “Le malformazioni congenite della mano”.

Specializzato in Chirurgia della mano presso l’Università di Napoli il 24/7/1986


Specializzato in Ortopedia presso l’Università di Genova il 14/7/1992


Diploma europeo in Chirurgia della mano, rilasciato dalla Federazione Europea delle Società per la Chirurgia della mano, Parigi, 10 aprile 1996.


Professore a contratto in Traumatologia della mano presso la Scuola di Specializzazione in Ortopedia dell’Università di Genova dal 2002


Professore a contratto in Chirurgia dell’arto superiore presso la Scuola di Specializzazione in Ortopedia dell’Università di Pavia dal 2002 al 2014


Professore a contratto-Insegnamento “Chirurgia ricostruttiva della mano” presso la Scuola di specializzazione in Chirurgia plastica dell’Università di Padova dall’anno accademico 2008-2009




Titoli di carriera


Allievo del Prof. Renzo Mantero, pioniere della Chirurgia della mano, dal 1983.


Fellow presso il Blodgett Memorial Hospital ,Grand Rapids, Michigan,U.S.A., servizio “Orthopaedic surgery-Hand surgery” con il Prof. A.B. Swanson, nell’anno 1984.

Assistente e quindi dirigente medico presso la Sezione di Chirurgia della mano, divenuta Centro regionale di Chirurgia della Mano nel 1995, dell’Ospedale S. Paolo di Savona, sotto la direzione del Prof. Renzo Mantero, fino al 31/7/2001.

Direttore dello stesso Centro regionale di Chirurgia della Mano dall’1/8/2001 a tutt’oggi.


Presidente della Società Italiana di Chirurgia della mano per il periodo 2009-2011

Rossello

Il grande approfondimento sul Dito a Scatto: Scopriamo insieme i Sintomi e la Diagnosi!



I sintomi


Tra i sintomi del dito a scatto si possono facilmente riscontrare:

  •  il gonfiore del dito

  •  l’indolenzimento alla base

  •  una limitazione articolare con difficoltà di movimento


  • un dolore che si può estendere fino al polso.


Nei casi più conclamati il dito potrebbe addirittura rimanere in posizione chiusa senza più riuscire a estendersi!


La diagnosi

La diagnosi si effettua attraverso l’esame clinico tramite la palpazione dell’ingrossamento del tendine nel canale digitale.

Spesso doloroso a livello della base dell’articolazione metacarpo-falangea.

Per maggior completezza si effettua un’ecografia, che permette di indagare la struttura del tendine e il suo movimento!

Rossello Libro

Alla scoperta del nostro Libro: “Il sapere della mano, dalla Medicina all’arte” Vita, idee ed eredità di Renzo Mantero, Maestro della Chirurgia”

“Il sapere della mano, dalla Medicina all’arte” Vita, idee ed eredità di Renzo Mantero, Maestro della Chirurgia, è stato scritto da me a quattro mani con Gianfranco Barcella: un racconto degli oltre 50 anni di storia della Chirurgia della mano savonese, nata dal genio di Renzo Mantero e tutt’ora al centro del panorama chirurgico, scientifico e culturale dell’universo mano

Il sapere della Mano non racconta solo la storia della chirurgia di Savona e l’importanza che ha avuto nel mondo il prof. Renzo Mantero, ma rappresenta una grande svolta perché in tutto il mondo verrà promossa e ricordata la storia che Savona e il prof. Mantero hanno contribuito a creare. 

Una storia italiana condensata in un volume in italiano e inglese che raccoglie i volumi classici partendo dal “Cours superieur de Chirurgie de la main” di Marc Iselin o da “Chirurgie réparatrice et foncionelle des tendons” di Claude Verdan, o ancora il volume monografico sui “Tumori della mano” che hanno contribuito a creare la cultura della chirurgia della mano.

Il sapere della Mano è un viaggio nella mano dell’artista, del musicista, dello sportivo, che si congiunge al futuro della robotica (come illustra Lorenzo De Michieli nella postfazione): la bottega savonese du professu, (come Mantero veniva chiamato) infatti, precedette i lavori di équipe che furono poi utilizzati nello studio delle nuove tecnologie. 

Mantero ne intuì le potenzialità oltre 50 anni fa!

Testo In Italiano e inglese, 296 pagine con circa 5.000 pagine aggiuntive accessibili con QR code per Edizioni Erga.

Rossello Mano

Il grande approfondimento sul Dito a Scatto: Scopriamo le cause più comuni di insorgenza del Dito a Scatto!

Il dito a scatto può insorgere per differenti cause:


  • Uno sforzo insistito e ripetuto della mano.

    Da cui infiammazione, dolore e gonfiore.




  • Patologie reumatiche che coinvolgono i tendini e che possono interessare tutte le età della vita.

    Con prevalenza tra i 40 e i 60 anni ( soprattutto per il sesso femminile ).




  • Patologie sistemiche come il diabete o l’artrite.



  • Patologie legate alla tiroide. 

Tutte queste condizioni possono determinare la ritenzione idrica con conseguente ingrossamento dei tendini. 

Esiste, infine, il dito a scatto anche nei bambini, che essenzialmente ha la sua causa in una ristrettezza congenita del canale digitale. 

Rossello Dito

Il grande approfondimento sul Dito a Scatto: Introduzione e in Cosa Consiste la Patologia!

Vi è mai capitato, soprattutto al mattino, di svegliarvi con un dito bloccato in flessione?

Oppure di avvertire (dedicandovi ad attività manuale) la spiacevole sensazione di scatto di un dito al movimento di flesso-estensione?

Se vi è accaduto potreste essere afflitti da tenosinovite stenosante dei tendini flessori, più semplicemente detta dito a scatto. 

Il dito a scatto è una forma di tendinite molto frequente che interessa i tendini flessori delle dita.

I tendini flessori delle dita coinvolti sono quelli che determinano la chiusura della mano. 

I tendini scorrono in un canale osteo fibroso, detto canale digitale (con una base ossea e un canale fibro-elastico).

Questo Canale ha lo scopo di solidarizzare i tendini allo scheletro delle dita della mano. 

I tendini passano attraverso il canale digitale ma, quando vanno incontro a fenomeni infiammatori, il loro volume cresce impedendone il normale scorrimento. 

Quando i tendini ingrossati vengono forzati nel passaggio attraverso il canale digitale, si avverte un vero e proprio scatto!

Rossello Mano

Facili Esercizi per mantenere le nostre mani in splendida forma durante il periodo estivo!

Chi lavora con le mani sa che dopo aver ripetuto gli stessi gesti per ore (scrivere al computer ad esempio) le dita diventano stanche, intorpidite e meno scattanti. 

Per mantenere le nostre mani attive e funzionanti esistono alcuni esercizi di stretching – molto simili a quelli consigliati per i musicisti – che andrebbero eseguiti ogni giorno con regolarità, a casa o in ufficio, sia dalle persone anziane sia da chi per lavoro sottopone le proprie mani a sforzi intensi. 

Questi esercizi non richiedono strumenti particolari e possono essere facilmente svolti in qualsiasi momento della giornata:

  • Esercizio 1 – Appoggiare gli avambracci sulla scrivania, con i palmi delle mani aperti all’insù. Separare bene le dita delle mani e, partendo dal mignoli, arrotolare tutte le dita, chiudendole sul palmo della mano. Partendo dal pollice, srotolare le dita riaprendo il palmo. Ripetere alcune volte e poi aprire e chiudere le mani ritmicamente. Poi eseguire lo stesso esercizio con l’altra mano.
  • Esercizio 2 – Appoggiare la mano destra sulla scrivania con il palmo rivolto verso in basso. Con le dita dell’altra mano, flettere ogni dito escluso il pollice, verso il dorso della mano. Mantenere per alcuni secondi il massimo allungamento. Poi ripetere per la mano sinistra.
  • Esercizio 3 – Mantenendo la mano appoggiata sulla scrivania allontanare leggermente il pollice dalle dita. Mantenere la massima apertura per alcuni secondi. Eseguire per entrambe le mani.
  • Esercizio 4 – Appoggiare il gomito del braccio braccio sulla scrivania, il palmo della mano rivolto verso l’alto. Con l’altra mano flettere tutte le dita all’indietro. Mantenere la posizione per alcuni secondi e poi cambiare mano.
  • Esercizio 5 – Tenere una mano aperta con le dita ben distese e distanziate tra loro. Con l’altra mano, cercare di distanziare ulteriormente lo spazio tra le dita. Mantenere la posizione per alcuni secondi e poi cambiare mano.
  • Esercizio 6 – Portate le braccia davanti al petto con i palmi rivolti verso l’esterno. Intrecciate per bene le dita e stendetele quindi più che potete. Rimanete in questa posizione per 15 secondi.
  • Esercizio 7 – Poggiate il gomito destro sul tavolo con l’avambraccio sia perpendicolare al piano. Aprite bene la mano e aiutandovi con le dita della mano sinistra afferrate una ad una le dita della destra, tendendole verso il vostro corpo. Rimanete in tensione per 5 secondi per ciascun dito, poi ripetete l’esercizio con la mano destra.
Ross Man

Le lesioni del nervo radiale al braccio

Il nervo radiale può essere vittima di gravi lesioni. 

Le lesioni del nervo radiale sono infortuni che possono pregiudicare sia la funzione motoria che quella sensitiva del nervo in questione.

Gli episodi di lesione del nervo radiale possono avere luogo in punti differenti:  per esempio a livello del tratto con sede nell’ascella o a livello del tratto che passa per la scanalatura radiale.

Le lesioni del tratto di nervo radiale con sede nell’ascella possono essere la conseguenza di una dislocazione dell’omero dall’articolazione gleno-omerale (un’articolazione della spalla) o di una frattura della porzione prossimale dell’omero.

Sotto l’aspetto motorio, gli effetti sono: la paralisi del tricipite brachiale e del muscoli posteriori dell’avambraccio.

 Il soggetto colpito, quindi, è incapace di estendere l’avambraccio, il polso e le dita della mano.

Sotto l’aspetto sensitivo, invece, l’effetto principale è la perdita di sensibilità cutanea in tutte e quattro le porzioni innervate dalle branche sensitive.

Invece le lesioni del tratto di nervo radiale passante per la scanalatura omerale sono la conseguenze delle fratture a carico del corpo dell’omero. 

Il corpo dell’omero è la regione centrale dell’omero, quella compresa fra l’estremità prossimale e l’estremità distale.

Sotto l’aspetto motorio, gli effetti consistono in un indebolimento del tricipite brachiale (mai la paralisi!) e nella paralisi dei muscoli posteriori dell’avambraccio. 

Il soggetto colpito, quindi, è incapace di estendere il polso e le dita.

Sotto l’aspetto sensitivo, invece, l’effetto principale è la perdita di sensibilità cutanea nelle porzioni di pelle innervata dalla branca superficiale del nervo radiale. Si ricorda ai lettori che la branca superficiale del nervo radiale provvede alla percezione sensitiva della superficie dorsale di pollice, indice, medio e metà anulare.